IL PUNTO. Per difendersi dal mobbing e dal disagio lavorativo

Incontro con Caparesi Cristina, psicologa e Coordinatrice del Punto di Ascolto, e con Teresa Dennetta, avvocato Foro di Udine e avvocato del Punto di Ascolto
data:venerdì 8 novembre 2019
luogo:Biblioteca Guarneriana
orario:ore 20.00
Incontro con Caparesi Cristina, psicologa e coordinatrice del Punto di Ascolto, e con Teresa Dennetta, avvocato Foro di Udine e avvocato del Punto di Ascolto, sui temi del mobbing e del disagio lavorativo e su come difendersi quando ci si ritrova in situazioni di questo tipo.

Il mobbing sul lavoro consiste in un insieme di comportamenti violenti perpetrati da parte di superiori o colleghi nei confronti di un lavoratore, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale nonché della salute psicofisica del lavoratore stesso.
Il termine mobbing deriva dall’inglese “to mob”, che si riferisce all'azione di una “folla grande e disordinata”, “dedita al vandalismo e alle sommosse”.
Il termine venne usato per la prima volta negli anni Settanta dall’etologo Conrad Lorenz per descrivere un particolare comportamento di alcune specie animali che circondano in gruppo un proprio simile e lo assalgono rumorosamente, con lo scopo di allontanarlo dal branco.
La pratica del mobbing, consiste nel vessare il dipendente o il collega di lavoro con diversi metodi di violenza psicologica o addirittura fisica, con il fine di indurre la vittima ad abbandonare il posto di lavoro.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.