Romeo Chiavotti, con Angelo Floramo, presenta in Guarneriana il suo nuovo romanzo: "Il tempo di Omero Agostinis" (Corvino edizioni).
Il libro è prevalentemente autobiografico, racconta gli eventi che si snodano dalla fine della seconda guerra mondiale fino ad oggi.
Viaggi, politica, affetti, incontri con figure fortemente spirituali che danno una svolta alla vita dell'autore, portandolo a vedere le cose "oltre le illusioni".
Ambientato in Friuli, ma non solo, c'è anche la Roma del ventennio fascista, dove i genitori dell'autore hanno vissuto: la voce di Chiavotti riporta annotazioni inedite e di prima mano sui tragici eventi che hanno seguito l'armistizio del 8 settembre 1943.
Nel libro si racconta la famiglia, il lavoro, l'emigrazione di quegli anni, un periodo storico di grandi cambiamenti nell'economia e nella società, che arriva fino alla comunità contadina friulana.
Una visione steineriana risalta in tutto il racconto, come una critica implicita dell'autore al materialismo dei nostri tempi.
Romeo Chiavotti, laureato in Lingue straniere all'Università di Udine, si dedica all'insegnamento. Impegnato nel sociale, è stato anche dirigente sindacale provinciale e per vent'anni amministratore comunale, i viaggi sono la sua passione insieme alla steineriana "Scienza dello Spirito". Attualmente collabora all'organizzazione di soggiorno-studio per gli studenti nei paesi anglofoni.
Ingresso libero fino esaurimento posti.