Manlio Tamburlini e l'Albergo Nazionale di Udine

Bruno Bonetti ripercorre la storia dell’albergo Nazionale di Udine, dove oggi sorge lo sgraziato palazzo dell’UPIM, e della famiglia Tamburlini che lo gestì.
A partire dalla figura di Daniele Tamburlini, amico di Antonio Andreuzzi, che lo coinvolge nei moti risorgimentali e che a San Daniele mette in piedi una "centrale eversiva" antiaustriaca, passando per Antonio, viveur avventuriero in Africa, per concludere con Manlio Tamburlini, squadrista impulsivo e maldestro che si caccia in guai più grandi di lui, soprattutto dopo il suo arruolamento nel Reggimento Tagliamento, tra i primi reparti di Salò, e che alla vigilia del 25 Aprile '45 si offre per trattare la resa con il cap. Macuglia, comandante del presidio repubblichino di San Daniele.

La vicenda di Manlio Tamburlini si dipana come un noir dai contorni torbidi e misteriosi e non è solo cronaca di periferia, ambientata tra Udine e Tarcento, è biografia e storia: rappresentazione del fascismo, in particolare di quello repubblichino. Storia intricata ed intrecciata con le vicende della nazione.


Bruno Bonetti (1968), laureato a Trieste in Filosofia e in Scienze politiche, e perfezionato all’Università di Barcellona, è dal 2005 responsabile della Biblioteca comunale di Tarcento.
È segretario del Comitato provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.