Presentazione del libro "I Senzastoria. Il Friuli dalle origini a noi" di Tito Maniacco

data:mercoledì 23 maggio 2018
luogo:Biblioteca Guarneriana
orario:ore 18:30
Angelo Floramo e Massimiliano Santarossa ci raccontano il libro di Tito Maniacco, scritto negli anni '70 e ripubblicato dalla casa editrice Biblioteca per l'immagine, che rappresenta, ancora oggi, un'opera fondamentale per chiunque si occupi del Friuli.

"Per tutta la nostra vita, dalla nascita alla morte, noi siamo dentro la storia. Quando veniamo al mondo abbiamo già una storia e quando ce ne partiamo lasciamo ai nostri figli una storia. La storia dell'uomo è innanzitutto la storia delle sue condizioni di vita: la pioggia che cade abbondante in Friuli è importante come la spada di un Patriarca, la patata, arrivata in Friuli alla fine del '700, è sullo stesso piano del trattato di Campoformido, i boschi che cadono sotto le scuri o sotto le alluvioni, non sono inerte materiale per navi o per case o mobili, ma sono strumenti che generano cambiamenti nel suolo e nel clima e quindi 
agenti attivi sulla vita dei nostri antenati. Nella storia, i buoni e i cattivi non hanno nessun senso. Barbari, invasori, civilizzatori, tribù e popoli. Quando si  studiano le tradizioni dei nostri popoli, si dà il nome di folklore, se si studiano quelle di popoli lontani, di un diverso grado di civiltà (non incivili, solo diversi) si deve chiamare quegli studi antropologia."

Tito Maniacco nasce a Udine nel 1932, riceve un'istruzione eclettica, internazionale e anticonformista.
Fa il maestro in varie località, anche di montagna, e nel contempo, sviluppa numerose passioni: la pittura, la poesia, e, non ultima, la politica: entra giovanissimo nel PCI e le sue idee spesso lo ostacoleranno, anche nella diffusione delle sue opere.
Muore nel 2010 dopo una lunga malattia.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.