Tra Navarons e San Daniele. I moti friulani del 1864

Conferenza con immagini fotografiche d'epoca dall'Archivio di Casa Andreuzzi di Navarons di Meduno
data:venerdì 15 novembre 2019
luogo:Biblioteca Guarneriana
orario:ore 18.00
Conferenza di Dino Barattin sui moti friulani del 1864, il cui protagonista è sicuramente il dottor Antonio Andreuzzi.
Una lapide, collocata nel 1966, in occasione dei cent’anni dell’unione del Friuli all’Italia, nella piazza del piccolo borgo di Navarons (frazione di Meduno), ricorda i “moti friulani del 1864”. Si tratta di una storia avventurosa, piena di colpi di scena e di grande intensità ideale, che vedeva coinvolti da una parte i grandi del Risorgimento nazionale come Mazzini e Garibaldi, dall’altra alcuni personaggi locali come il dottor Antonio Andreuzzi e il figlio Silvio, Giovanni Battista Cella, Francesco Tolazzi e Marziano Ciotti.

Figura principale dell’intera vicenda è Antonio Andreuzzi, che nasce nel 1804, nel bel mezzo dell’epopea napoleonica e morirà del 1874, quando il processo d’unità nazionale si è già compiuto, vivendo quindi tutte le fasi del Risorgimento nazionale.
Andreuzzi apparteneva alla generazione di Garibaldi (1807-1882) e di Mazzini (1805-1872) e di quest’ultimo assimilò il concetto che a realizzare l’unità nazionale, non dovevano essere gli eserciti stranieri, non i sottili giochi diplomatici, ma gli italiani.

Se San Daniele era la capitale politica della cospirazione, l’appartato villaggio di Navarons, paese d’origine dell’Andreuzzi, divenne, per l’assoluta fedeltà degli abitanti verso l’anziano patriota, la principale base logistica dell’intera organizzazione.

Una conferenza per scoprire questa curiosa pagina di Storia.


Ingresso libero fino ad esaurimento posti.