Il progetto
Un amico per Falù, ideato dal
Teatro della Sete ed approvato e finanziato da
ARLeF Agenzia regionale per la lingua friulana, si sviluppa come un’esperienza creativa per bambini e le loro famiglie attraverso
un laboratorio creativo che precede la visione dello
spettacolo teatrale "Falù".
Giovedì 21 marzo nella Sezione Ragazzi della Guarneriana si terrà il
laboratorio creativo dedicato ai
bambini delle classi 2°,3°,4° e 5° delle primarie, accompagnati da un genitore:
ogni bambino riceverà un kit creativo (*) con cui, sotto la guida di due operatori teatrali, si cimenterà nella costruzione di un burattino originale di stoffa e nell’acquisizione di alcuni movimenti di manipolazione del pupazzo.
I partecipanti al laboratorio saranno quindi invitati a
partecipare allo spettacolo che si terrà all'Auditorium Alla Fratta
domenica 24 marzo alle ore 16.00, insieme ai
nuovi burattini per farli incontrare dal vivo con Falù e con gli altri protagonisti dello spettacolo!
Chi di loro diventerà un nuovo amico per Falù?
I
bambini che non saranno riusciti a partecipare al laboratorio ma che vorranno costruirsi un pupazzo a casa,
potranno ritirare un kit creativo in teatro il giorno dello spettacolo e seguire le istruzioni che troveranno all’interno.
Il
laboratorio, che sarà
in lingua friulana ed avrà la durata di circa due ore, è
gratuito ma a
posti limitati, perciò è
indispensabile la prenotazione in biblioteca (tel. 0432 946560).
(*) È
un kit originale che contiene:
- i materiali per creare il burattino scelti dalla scenografa di Falù, Virginia Di Lazzaro
- le illustrazioni, disegnate dalla nostra illustratrice preferita Serena Giacchetta, che vi aiutano a costruire un originale burattino di stoffa
- le informazioni sul progetto “Un amico per Falù” e le indicazioni per partecipare alla votazione online
la presentazione dello spettacolo Falù
Il kit è pronto in un sacchetto con la carta d’identità del burattino da personalizzare con il nome e i segni distintivi del vostro pupazzo (le tre caratteristiche che gli sono state attribuite in friulano e in italiano dal bambino/a che l’ha creato).